La misura della pressione di un aeriforme è detta “assoluta” quando esprime il valore al di sopra di una pressione di riferimento nulla (per esempio il vuoto); è detta “relativa” quando usa la pressione atmosferica come riferimento.
Gli strumenti per la misura delle pressioni sono comunemente distinti in:
- barometri: per la misura della pressione atmosferica
- manometri: per misurare pressioni superiori a quella atmosferica
- vacuometri: per misurare pressioni al di sotto di quella atmosferica.
Barometro di Torricelli:
un tubo di vetro chiuso a una estremità viene riempito immergendolo in una vaschetta di mercurio, poi viene raddrizzato lasciando immersa l’estremità aperta. Nel tubo la colonna di mercurio s’abbassa lasciando un volume vuoto sulla parte alta del tubo, a pressione assoluta 0 Pa. Sul pelo libero della vaschetta agisce la pressione atmosferica, quindi l’altezza della colonna di mercurio rispetto al pelo libero della vaschetta dà la misura della pressione atmosferica.
?=13600 kg/m^3
h=760 mm di mercurio, o anche 10.33 m di colonna d’acqua.
P=?gh (legge di Stevino)
P=1000*9.806*0.76== 101325 Pa = 1 atm
Barometro di Fortin:
Nel barometro di Torricelli si ha l’inconveniente che il livello del mercurio nella vaschetta varia al variare del livello del mercurio nel tubo, spostando il punto di partenza della graduazione. Tale inconveniente viene eliminato nel barometro di Fortin dove, attraverso una vite che si immerge nella vaschetta contenente il mercurio, è possibile portarlo a sfiorare una piramide fissata sul coperchio della vaschetta.
Il tubo barometrico pesca nella vaschetta attraverso un foro nel coperchio della vaschetta ed è fissato su una scala graduata il cui zero corrisponde alla piramide di settaggio del livello.
Attraverso un nonio scorrevole lungo il tubo barometrico, è possibile fare letture con approssimazioni di 1/10 di mm, corrispondente a 1.33 Pa.
Micromanometro di Betz:
Consente di rilevare differenze di pressione inferiori a 0.1 bar con una precisione di 1 Pascal.
E’ composto da una vaschetta contenente acqua nella quale è immerso un tubo di vetro dentro cui può scorrere un galleggiante al quale, inferiormente, è appesa la scala graduata.
Un nonio e una lente di ingrandimento consentono di leggere la scala con precisione di 0.1 mm.
Le pressioni si applicano una sulla superficie d’acqua della vaschetta, l’altra sulla superficie d’acqua interna al tubo di vetro. Quando la pressione P1 (applicata sulle superficie d’acqua della vaschetta) è superiore alla pressione P2 (applicata sulla superficie d’acqua interna al tubo di vetro) l’acqua sale all’interno del tubo portando con se il galleggiante, e muovendo quindi la scala graduata. Questo spostamento è proporzionale, oltre che al rapporto P1/P2, al rapporto A1/A2. Aumentando il rapporto fra le aree si possono ottenere precisioni maggiori.