I pannelli, l’inverter e il box con gli scaricatori di sovratensione sono stati ordinati via internet da un fornitore italiano e con 100€ di spedizione ci sono stati recapitati a casa. Il tutto pesava poco più di due quintali. (vedi la descrizione dell’ Impianto fotovoltaico 1,45 kW con inseguitore solare)
Abbiamo realizzato un modello in legno del tetto per provare in officina il prototipo della struttura in ferro da noi ideata.
Sono stati necessarie alcune modifiche al progetto della parte metallica, ma alla fine ecco tutti i pezzi pronti da montare sul tetto. Con un trapano carotatore con carotiere a corona diamantata abbiamo eseguito i fori sul tetto dove poi sono state fissate con resina bicomponente delle barre filettate da 16 mm di diametro. Infine è stato sigillato con del silicone lo spazio fra la barra filettata e il foro sulla tegola.
Essendo l’inseguitore su tetto inclinato una applicazione molto speciale, è stato necessario usare un sistema di ancoraggio non convenzionale.
Tutti i bulloni sono zincati e dotati di doppio dado o rondella elastica a secondo dei casi, in modo da evitare l’evenienza che si allentino. Nella mansarda trova spazio l’inverter e i piccoli quadri con gli scaricatori di sovratensioni e i sezionatori lato DC e lato AC.
Il lavoro prosegue con il collegamento in serie dei pannelli. E’ stato necessario costruire le prolunghe con il connettore multicontact, che è un pò scomodo da montare senza l’apposito inseritore, che ho ben pensato di costruirmi.
Proseguo con il montaggio della centralina dell’inseguitore solare da me realizzata. I pannelli si notano molto poco dal lato strada.
Dopo due mesi dalla richiesta di connessione l’ENEL installa i misuratori bidirezionali e ci allaccia alla rete. Il grafico riportato dall’inverter mostra chiaramente i benefici dell’inseguimento solare, col la potenza che sale velocemente al valore massimo e lo mantiene per diverse ore.
Possiamo ritenerci soddisfatti per i risultati di energia prodotta e l’unicità della nostra installazione (credo che sia l’unico impianto al mondo ad utilizzare un sistema ad inseguimento su un tetto inclinato).
Il vento e il sole sono i nostri giacimenti inesauribili di “petrolio”, aiutiamo l’Italia a non restare indietro anche stavolta.
Quando la Cina sarà coperta di celle solari che fanno energia per le città e per produrre idrogeno, ci diranno in coro di tenercelo quel maledetto barile!