Ho dato uno sguardo al computo e all’elenco prezzi del progetto per le nuove piste ciclabili del Comune di Cagliari.
E’ prevista una spesa per pavimentazione in rasocrate (un conglomerato che usa come legante una resina chimica bicomponente in luogo del bitume) di circa 700 mila euro. Tale importo rappresenta circa il 50% del finanziamento di 1,5 Milioni di euro destinato alla mobilità sostenibile.
Mi sembra che i suo colore risalti poco rispetto al resto dell’asfalto nero, di notte specialmente. In Danimarca invece viene utilizzata una vernice celeste, che risalta bene sull’asfalto nero, specialmente in condizione di scarsa illuminazione (notte).
Questa vernice è di uso comune anche in Italia, e dall’elenco prezzi del Comune di Cagliari (voce 37 pag. 7, tenflex civic, certificato ANAS, specifica per piste ciclabili, antisdrucciolevole) costa 16,6 €/mq, circa un terzo del rasocrete, che costa invece ben 47 €/mq + 2,7 €/mq per la rimozione dell’asfalto esistente.
Non so valutare in merito alla durata dei due materiali (rasocrete rosso o tenflex celeste?) ma ha senso usare un materiale che dura molto ma ha un colore che non svolge la funzione di evidenziare l’area di intersezione fra veicoli e biciclette?
Non era forse l’intenzione iniziale evidenziare le aree di attraversamento degli utenti deboli della strada?
Ho segnalato questa possibilità all’amministrazione (giunta Zedda, Mauro Coni assessore alla viabilità e Guido Portoghese presidente della commissione trasporti) e alle associazioni di ciclisti.
