La rotonda in questione è lungo l’asse mediano, in corrispondenza del ponte con via Tramontana. (L’altro “ponte” che si vede nel disegno è un tubo della rete idrica, non è un ponte pedonale)
Riconosco il problema dell’isolamento del quartiere la Palma: venendo da cagliari infatti la svolta a sinistra non è consentita, e per entrare in via sarrulloni occorre passare in viale san bartolomeo e via vergine di Lluc, allungando parecchio (per il percorso la palma –> cagliari invece non ci sono problemi).
Questo si risolverebbe dando possibilà di svolta a sinistra per imboccare via Tramontana e via Sarrulloni, ma il cambiamento dei tempi dei semafori penalizzerebbe il traffico lungo viale Poetto. Un altra soluzione sarebbe una rotonda al posto del semaforo di via sarrulloni (ma non c’è spazio) o con via tramontana (espropriando una parte delle aree militari).
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Il sotto passaggio dell’asse mediano vicino a via tramontana risolverebbe tutti i problemi per pedoni e ciclisti (per i quali il ponte vittorio e viale diaz/poetto sono troppo trafficati). Fra l’altro tale sottopassaggio avrebbe l’imboccatura sulla via del sale rivolta a sud e pertanto luminoso tutto il giorno. È al livello con l’attuale pista ciclopedonale, a quota superiore al canale, quindi non si allagherebbe mai.
Rotonda o meno, il sottopassaggio ciclopedonale dell’asse mediano invece di quello a raso piace di più a tutti: pedoni, ciclisti, e automobilisti. Da un nuovo modo sicuro e breve per pedoni e ciclisti di superarare l’asse mediano (senza passare per ponte vittorio, che ha un marciapiede strettissimo).
Il problema dell’isolamento del quartiere la Palma non è l’asse mediano (che è già scavalcato da ponte Vittorio, a 250 metri dalla rotonda in progetto), quanto semmai gli incroci di viale poetto con divieto di svolta. L’asse mediano va bene così com’è: non dobbiamo cancellarlo!