L’aumento della ciclabilità urbana non è un obiettivo in sé, ma è uno strumento per la creazione di una città più vivibile. Le persone scelgono di spostarsi in bici se questo è il metodo più veloce e conveniente per andare dal punto A al punto B.
Se vogliamo far crescere il numero di persone che scelgono di spostarsi in bicicletta dobbiamo fare in modo che sia ancora più veloce e agevole rispetto al presente.
L’unico modo di rendere questo possibile è dare priorità assoluta ad una infrastruttura ciclabile “user friendly” ed essere disposti a pensare fuori dagli schemi. Questi sono i due punti chiave: priorità ai ciclisti e innovazione.
Iniziative principali
Senso di sicurezza
- Più piste ciclabili (50 km di nuove piste ciclabili all’anno).
- Separazione in funzione della velocità delle automobili nella strada attigua:
10-30 km/h: nessuna separazione.
40 km/h: separata con una striscia dipinta.
50-60 km/h: pista ciclabile rialzata rispetto al piano stradale.
70-130 km/h: completamente in sede separata, o separata mediante aiuola/siepe. - Pista/corsia ciclabile posizionata a destra dei parcheggi.
- Piste bi-direzionali solo in se la pista è in sede separata.
- Larghezza minima: 2,5 m per senso di marcia.
- Aumento della larghezza della pista nei colli di bottiglia.
- Riprogettazione degli incroci (inclusa corsia di svolta a destra per le bici, linea di arresto arretrata per le automobili, semaforo verde per le bici anticipato di qualche secondo rispetto al verde per le automobili)
- Sottopassaggio per l’attraversamento di arterie automobilistiche importanti.
- Campagne di sensibilizzazione riguardo al comportamento di automobilisti e ciclisti.
- Percorsi più sicuri verso le scuole medie e superiori.
- Giornate di formazione sull’uso della bici presso le scuole.
- Aree di parcheggio per biciclette al coperto e video sorvegliate o sotto chiave in tutte le stazioni di metro leggera.
- Obbligo per i condomini di individuare aree di parcheggio bici vicino agli ingressi (almeno 2 posti bici per unitá abitativa).
Tempo di viaggio
- Più persone in sella, che si spostano più velocemente.
- Super-ciclabili (rete ciclabile di collegamento fra i centri urbani limitrofi percorribile in bici a velocità elevata, 25-30 km/h).
- Meno collegamenti mancanti fra piste ciclabili.
- Percorsi ciclabili più scorrevoli (meno curve strette e ostacoli lungo il percorso).
- Scorciatoie piccole (senso unico eccetto bici, shunt).
- Scorciatoie grandi (ponti ciclabili, sottopassi).
- Abbassamento del limiti di velocità per le auto dove necessario, per esempio vicino alle scuole.
- Migliori possibilità per integrare la bicicletta con i mezzi pubblici (possibilità di trasportare la bici gratuitamente sulla metro leggera, sui treni, sugli autobus, e sui taxi)
- Cooperazione con la polizia locale per consentire la svolta a destra dei ciclisti con semaforo rosso, e consentire di percorrere le vie a senso unico nella direzione opposta.
Comodità
- Regolarità della pavimentazione delle piste ciclabili.
- Piste ciclabili in buone condizioni, tutto l’anno.
- Possibilità di parcheggio presso le stazioni, le scuole, i negozi, le aree pubbliche ove i cittadini ne evidenzino la necessità (installazione di rastrelliere e tettoie per bici), il più possibile vicino all’ingresso.
- Servizi (fontanelle, punto aria compressa per gonfiare le ruote, apps, informazioni meteo, ecc.)
- Collaborazione con aziende e istituzioni scolastiche per facilitare/promuovere l’utilizzo della bici.
- Possibilità di farsi la doccia all’arrivo al lavoro o a scuola.
- Ascensori e funicolari su piano inclinato per alleviare il problema delle salite.
- Spazio per le diversità (non tutti i ciclisti sono uguali, c’è chi vuole andare con calma e guardare le vetrine, e chi vuole passare veloce). Deve essere possibile superare agevolmente.