L’avviamento Y-D è un tipo di avviamento a tensione ridotta e serve ad avviare il motore dolcemente senza strappi meccanici limitando le correnti durante l’avviamento.
È adatto per i motori dotati di:
- a – Morsettiera con 6 morsetti e 6 conduttori di alimentazione al motore
- b – Coppia di avviamento elevata
- c – Doppia tensione nominale: es. 400V – Y / 230V – D, es. 690V – Y / 400V – D
- d – Tensione nominale con collegamento a triangolo corrispondente alla tensione di rete.
Collegando le armature del motore a stella esse sono sottoposte alla tensione stellata (230V), mentre collegandole a triangolo a quella concatenata (400V); intuitivamente l’assorbimento e la coppia saranno inferiori per il collegamento a stella.
L’avviamento stella triangolo riduce la corrente di avviamento e la coppia di avviamento a valori pari al 33% (1/3) di quelli riscontrabili in un avviamento diretto.
È un diverso modo di ridurre la tensione in avviamento rispetto a quello adottato sui motori alimentati con 3 conduttori per i quali la riduzione avviene interponendo tra linea e motore una resistenza o una reattanza che provoca una caduta di tensione.
Nel caso degli avviatori ad autotrasformatore si fornisce sempre una tensione ridotta, mentre per gli avviatori statici la riduzione avviene parzializzando l’onda di tensione a mezzo tiristori.
Circuito di alimentazione:
Sono presenti tre contattori, rispettivamente di linea, di triangolo, di stella, e un relè termico posto a monte del contattore di linea.
La sequenza di avviamento è la seguente:
- 1- Kl e Ks si chiudono contemporaneamente – Il motore è collegato a stella
- 2- dopo 5s si apre Ks – Il motore non risulta alimentato e gira per inerzia
- 3- dopo 50ms si chiude Kt – Il motore è collegato a triangolo e si porta a regime
Una adeguata scelta del temporizzatore è fondamentale per l’avviatore stella triangolo.
La funzione del temporizzatore è quella di determinare sia il tempo di accelerazione del motore che il tempo di transizione (pausa) nella commutazione da stella a triangolo.
Il tempo di accelerazione va regolato a un valore corrispondente al tempo necessario al quasi raggiungimento della velocità nominale del motore. Una regolazione troppo bassa provoca al motore un avviamento irregolare e durante la commutazione si avrà una corrente equivalente all’avviamento diretto.
Il tempo di transizione, regolato mediamente a 50ms, consente l’estinzione dell’arco elettrico sul contattore di stella e impedisce che, con la chiusura del contattore di triangolo, si verifichi un corto circuito sia pure limitato dalla resistenza d’arco. Un tempo superiore provoca la decelerazione del motore con conseguenti picchi di corrente in commutazione.
Il tempo di transizione può risultare inutile quando si impiegano contattori di grossa taglia con tempo di chiusura elevati e può essere addirittura dannoso per quei motori (es. per pompe sommerse) caratterizzati da una rapidissima accelerazione (1s circa) dove un tempo di commutazione lungo provoca un riavviamento diretto che annulla i benefici dell’avviatore a tensione ridotta.
Soluzione con PLC:
Soluzione con logica cablata:
In alternativa al PLC si può utilizzare una logica cablata di tipo tradizionale. Il circuito di alimentazione rimane lo stesso della soluzione precedente, mentre il circuito di comando e segnalazione diventa il seguente:
Descrizione del funzionamento:
Premendo PM si chiude il contatto di autoritenuta in parallelo a PM e vengono attivate le bobine Kl, Ks, t; il motore è alimentato collegato a stella.
Una volta che il temporizzatore arriva al suo valore di conteggio commuta i propri contatti che diseccitano Ks e eccitano Kt. Per evitare che il motore si possa trovare alimentato contemporaneamente a stella e a triangolo, è presente un blocco elettrico realizzato con due contatti nc in serie alle bobine. Adesso il motore è alimentato collegato a triangolo.
Quando il contattore di triangolo si chiude azzera il timer e si mantiene attivo tramite un contatto di autoritenuta in parallelo al contatto no del temporizzatore.
Le spie di segnalazione indicano gli stessi stati di prima, solo che invece di essere comandate dal PLC sono comandate dai contatti ausiliari dei componenti elettromeccanici.
Quello in foto sono io nel Gennaio 2004, al collaudo dell’avviamento stella-triangolo, nel laboratorio di TDP dell’ ITIS G.Marconi di Cagliari.